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Mariagio
gioco ligure per 2 giocatori

Mariagio, un gioco tradizionale ligure basato sull’antico gioco tedesco mariage – è una variante più strategica della biscambiggia a due. Diffuso anticamente per tutta la Liguria, al giorno d’oggi è giocato soprattutto nel levante ligure.

Nozioni di base

Mazzo

Per giocare si usa un mazzo genovese da 40 carte, composto da 1 (o asso), 2, …, 7, fante (J), donna (Q), re (K) nei quattro semi di cuori , quadri , fiori ♣ e picche ♠.

I valori delle carte, dalla più alta alla più bassa, sono:[1]

CartaPunti
A11
710
K4
Q3
J2
6
5
4
3
2

Mani

Una partita a mariagio è costituita da un numero di mani, che sono le fasi di gioco tra una distribuzione e l’altra. Si gioca fino a quando uno dei giocatori arriva al limite di punti stabilito, che è solitamente di 200 punti.

Distribuzione

Per la prima mano, il mazziere è scelto a caso. Per le mani successive, i giocatori si alternano nel ruolo. Il mazziere mescola le carte e le porge all’avversario per tagliarle. Poi il mazziere dà sette carte per giocatore, una per volta.[2] Finita questa distribuzione, il mazziere mette una carta scoperta sul tavolo, e la copre per metà mettendoci sopra il resto del mazzo (detto pozzo), coperto.

Il seme della carta scoperta è detto seme di trionfo. Le carte di questo seme, dette trionfi, battono le altre carte per la tutta la mano.

Svolgimento

Per vincere una mano un giocatore deve ottenere più punti dell’avversario. I punti di ogni giocatore sono la somma dei valori delle carte che ha catturato, secondo la tabella in alto.

Prese

Le mani del gioco sono formate da una serie di prese. Una presa è la fase di gioco in cui ogni giocatore cala una carta. In ogni presa, il giocatore che gioca per primo, detto giocatore in attacco, cala una carta (mettendola scoperta nel mezzo del tavolo) e l’avversario risponde calandone un’altra. Il giocatore in attacco è libero di calare qualsiasi carta, e l’avversario pure.

All’inizio della mano, per la prima presa, è in attacco l’avversario del mazziere. Poi, il giocatore che ha vinto la presa cala per primo in quella successiva, e il gioco va avanti in questo modo fino a quando vengono esaurite tutte le carte.

Far presa

Fa presa, cioè cattura le due carte sul tavolo, il giocatore che ha calato la carta del seme di trionfo più alta. Se non sono stati calati trionfi, fa presa il giocatore che ha calato la carta più alta del seme d’attacco. Il giocatore che fa presa cattura le due carte sul tavolo e le mette coperte nella sua pila delle prese a fianco a sé.

Pescare dal pozzo

Poi, se restano ancora carte nel pozzo, ogni giocatore, cominciando da quello che ha fatto presa, prende una carta dal pozzo e l’aggiunge alla propria mano. La carta girata sotto al pozzo è considerata come parte del pozzo, e sarà l’ultima carta ad essere pescata.

Ultime prese

Il gioco va avanti in questo modo (attaccare-replicare-catturare-pescare) fino a quando il pozzo si esaurisce, compresa la carta girata. A questo punto, i giocatori giocano ancora per sette prese con le carte che gli restano in mano. In queste ultime prese, il giocatore in attacco è sempre libero di calare qualsiasi carta tra quelle che ha in mano, ma le regole per rispondere cambiano nel seguente modo:

Il giocatore che fa l’ultima di queste sette prese ottiene 20 punti. Finita l’ultima presa, la mano termina e si contano i punti.

Matrimoni

Quando un giocatore è in attacco, se ha in mano una coppia re-regina dello stesso seme (detto matrimonio o buona), può dichiararla mostrandola all’avversario prima di calare la propria carta. Un matrimonio vale 20 punti, o 40 punti se è del seme di trionfo.

Secondo una variante, si possono anche ottenere punti per i matrimoni catturati:[3] se un giocatore cattura la regina con il re dello stesso seme, ottiene 20 punti, o 40 punti se sono del seme di trionfo.

Scambio del trionfo

Se un giocatore ha in mano il due di trionfo, quando è in attacco può scambiarlo col trionfo girato sotto al pozzo.

Punteggio

Il punteggio di un giocatore è dato dalla somma delle carte nella sua pila delle prese (secondo i valori riportati nella tabella in alto) più gli eventuali punti ottenuti per i matrimoni e per l’ultima presa.